La risposta del Sindaco alla lettera aperta di Andrea Golo Mu
(del 20/02/2009 sull’Adige)
Millegrobbe non sarà sacrificata al turismo - 26 febbraio 2009
Vorrei rispondere ad Andrea Golo Mu e alla sua lettera pubblicata venerdì sull'Adige. Caro Andrea, anch'io mi
sono abbeverato alla saggezza montanara di Mario Rigoni Stern, cui se permetti associo volentieri l'ultimo Gino
Gerola, anche lui nostro conterraneo, così come ho letto l'appassionata cronaca «Un anno sull'Altipiano» di
Emilio Lussu. A proposito, ti segnalo un volumetto appena uscito per la penna di Giulio Milani, editore
Transeuropa, contenente una conversazione postuma con il grande Rigoni Stern. Naturalmente conosco le
vicende confinarie che riguardano i territori dei nostri Comuni. Ho anche letto quel che dicono in proposito i tuoi
compaesani Christian Prezzi e Arturo Nicolussi Moz in due preziosi volumi, ma oggi non ritengo sia tempo di
rivendicazioni, quanto di mettere in rete tutto ciò che racconta il nostro territorio, nella ricerca di uno sviluppo
equilibrato, a beneficio di tutte le comunità. Da questo punto di vista Millegrobbe non sarà stravolta e ti sarei
grato se volessi prendere visione della progettata sistemazione della malga quale «esercizio rurale», come
previsto da una norma provinciale, dotato di una foresteria con una quindicina di posti letto e dei servizi oggi
mancanti che saranno realizzati in seminterrato con apertura sulla piana. Vogliamo - e la Provincia ha
incoraggiato l'intento - che Millegrobbe possa diventare un centro fondo di eccellenza. Non preoccuparti Andrea,
Millegrobbe non sarà la ventesima frazione di Lavarone; sarà, spero, una meta di eccellenza che nessun
visitatore percepirà come estranea a Luserna, specie dopo che la nuova ciclabile Millegrobbe - Costalta -
Costesin - Mandrielle - Roana con maggior vantaggio di Luserna rispetto a Lavarone, avrà arricchito, senza
stravolgerlo il territorio cimbro. Non abbatterti Andrea, anche per Malga Laghetto se non pensiamo di poter
sfrattare 130 famiglie c'è una soluzione ragionevole per evitare il degrado e invertire la tendenza ad una perdita
di presenze turistiche di tutto l'Altipiano. Diversamente cosa faranno i maestri di sci come te, ma anche tanti
altri? Il tuo sentimento è non solo rispettabile ma anche prezioso, deve essere trasmesso a chi ci visita perché è
vero che non basta lo scambio monetario tra paesano e turista. Molti dovrebbero porsi il problema di come
comunicare una cultura montanara ed anzi attorno a questo tema mi piacerebbe che prendesse corpo un
gruppo di lavoro. Per il resto lascia perdere le proprietà catastali, gli alti e i bassi e non darmi del pentito quale
cattocomunista ancora oggi che trova naturale militare nel Pd.
Aldo Marzari , sindaco di Lavarone
Malga Laghetto - Lavarone (TN)